Ricetta di un fallimento
Ecco passo passo la ricetta di un fallimento.
Sei perplessa? Sembri un po’ sbigottito. Qual è il problema? La parola fallimento?
Esatto è una pessima parola. In realtà voglio parlare di cosa fare quando capitiamo in quelle situazioni/ciambella che non escono con il buco, in quelle circostanze dove qualcosa va storto e ci sentiamo tremendamente sconfitti.
Quando usi la parola fallimento chiudi la porta e decreti la fine. Metti all’esperienza vissuta l’etichetta FALLIMENTO e la archivi tra le cose brutte, quello che fanno soffrire, quelle che fanno sentire inadeguati e infine quelle che consentono alla tua vocina interna di alzare il suo tono di voce e dirti “non sei stato capace”
Ti rivedi?
Il mio obiettivo è quello di darti un modo per trasformare la parola fallimento in errore. Perché quando affronti un’azione catalogandola come errore il tuo cervello immagina subito una possibilità di correzione e quindi una condizione di apprendimento.
Segui passo passo come trasformare un ciambella senza buco in una dolce bruttino ma gustoso.
1.Analizza la situazione.
Prendi quello che tu definisci un fallimento, non importa che sia grande o piccolo. Conta come lo percepisci tu.
Analizza: perché lo consideri un fallimento? Cosa non hai ottenuto?
esamina l’obiettivo finale: era chiaro cosa volevi raggiungere? L’obiettivo era SMART? E se non ti ricordi come si definisci un obiettivo vai qui.
Ripensa al tuo impegno: hai fatto tutto ciò che potevi? Eri abbastanza motivato? E soprattutto ci credevi?
2.Cosa farai di diverso?
Fai un elenco delle cause che hanno portato all’insuccesso?
Prendi ogni causa e scrivici a fianco cosa farai la prossima volta di diverso
3.Cosa hai imparato?
Riconsidera la situazione e fai un elenco delle cose che hai imparato.
Analizza nuovamente la situazione spostando la tua visione da cosa non ha funzionato a cosa ho imparato.
4. Rafforza il tuo apprendimento
Assicurati di utilizzare questi nuovi insegnamenti la prossima volta.
Ogni esperienza ha il potere di aumentare o diminuire la tua percezione di autoefficacia ovvero la fiducia che hai verso le tue capacità di ottenere gli effetti voluti con le tue azioni. Ma la possibilità di vedere un fallimento da un errore che insegna dipenda solo da te.
Puoi usare questo schema a tutto ciò che vivi, anche alle situazioni più pesanti ma ricorda di considerare in questi casi le emozioni che vivi rispettandole. Per alcune situazioni questo processo sarà lungo, molto lungo e potresti aver bisogno d’aiuto.
Questo è uno strumento per poter cambiare prospettiva e allenandoti diventerà un processo automatico che ti porterà a vedere anche ad aumentare la percezione della tua autoefficacia.
Spero ti sia utile e aspetto la tua esperienza. 😉
a presto!
Stefania