L’ironia, l’arma vincente di Angelina in cucina
Di sé dice di essere una ragazza normale ma fortunata perché in questo momento sta vivendo un’esperienza di vita molto bella. Si definisce “una persona molto curiosa e amante della vita in tutte le sue sfaccettature, perché ogni cosa serve a forgiare il carattere, sia le cose belle che le cose brutte.”
Angelina in cucina è una foodblogger e scrittrice di un libro “Io non sono a dieta”. Vive e lavora a Londra perché adora questa città dalle mille possibilità di esprimersi ed è Personal Assistant del direttore del Jubilee Market a Covent Garden.
Sono una sua fan ed è inutile nasconderlo, non solo perché condividiamo l’interesse per la cucina o meglio per il cibo, ma perché è positiva ed estremamente ironica. Questa caratteristica mi ha spinto a chiederle di raccontarci qualcosa di se stessa.
L’ ironia è uno tra gli atteggiamenti che caratterizzano le persone che si sentono realizzate e imparare a ridere di sé è un modo per vivere in armonia con il mondo. E se non conosci la sua ironia devi assolutamente guardare questo video con Chef Rubio.
Angelina, hai scritto un libro che si intitola “Io non sono a dieta”. Si capisce immediatamente quanto sei autoironica. Oltre alle deliziose ricette che hai interpretato quale altro messaggio volevi arrivasse ai tuoi lettori?
In realtà volevo arrivasse al lettore la vera “me”. Sono una persona abbastanza semplice, con gusti semplici. Volevo che trasparisse questo. Quasi tutte le foto del libro le ho scattate io, a Londra, che è una città che ormai è entrata nella mia vita. Attraverso le ricette e le foto, non solo di cibo, volevo trasmettere gioia: di vivere e di cucinare. Positività in generale. La meraviglia di un banchetto da preparare con pochi e semplici gesti per riunire amici e parenti attorno alla tavola, perché in fondo quando si hanno le gambe sotto un tavolo, pronti per mangiare con chi ami, si vivono momenti tra i più belli in assoluto.
Credo che la tua positività sia indiscussa, che valore ha l’autoironia nella tua vita?
Moltissima! Perché se non fossi autoironica sarei persa! Non sono magra, per scelta. Perché se mi mettessi in testa di perdere 10 chili ci potrei riuscire, ovviamente, ma non ne ho voglia. In fin dei conti mi vado bene così. Qui a Londra poi nessuno ti giudica, nessuno ti squadra da testa a piedi. Posso essere come sono e mi piaccio così. Quindi il mio peso e la mia goffaggine li ho trasformati in punti di forza, prendendomi in giro dalla mattina alla sera. Devo dire che si è rivelata un’arma assolutamente vincente. Perché sono così per davvero e non mi devo inventare nessun personaggio, per piacere di più agli altri.
Per mettersi di buonumore è sufficiente leggere uno dei tuoi post, dalle tinte dei tuoi capelli alla ricerca di una fidanzato, riesci a raccontare te stessa con umorismo ma mostrando anche i sentimenti più profondi per la tua famiglia. La capacità di mostrare le proprie emozioni può renderci vulnerabili ma nel tuo caso è diventata una tua forza, come riesci a mostrare te stessa senza paura del giudizio degli altri?
All’inizio, quando la pagina era appena nata, ero molto molto restia a pubblicare cose personali. In effetti se scorri indietro la cronologia della mia pagina, vedrai che all’inizio di me raccontavo poco e niente. Poi però la pagina è “evoluta” da sola, se vogliamo. La mia famiglia, i miei problemi quotidiani e la ricerca del principe azzurro (ahahahah! Esistono ancora?!) sono diventati piano piano argomento di conversazione quotidiano con i miei “amici virtuali” (chiamarli fans non mi piace!) e ci divertiamo sempre un sacco a commentare quello che mi succede. Sono argomenti che tutti sentono “vicini” perché ormai sono in molti ad abitare all’estero e ad avere figli/genitori lontani. Spesso molte persone si ritrovano in quello che dico, credo di mettere per iscritto cose e sentimenti che in molti pensano o provano.
Il tuo umorismo ti ha aiutato professionalmente, come questa caratteristica ti ha fatto emergere?
L’umorismo è davvero il sale della vita, ed anche un po’ il pepe, per rimanere in tema culinario. Senza umorismo tante cose non avrebbero senso ed è bello prendersi un po’ in giro. A me piace molto far star bene gli altri, penso che sia proprio il mio carattere. Mi piace far sorridere le persone, regalare un momento di spensieratezza a gente che magari sta avendo problemi o magari ha avuto solo una giornata pesante. Se le persone che mi seguono sono contente, lo sono anche io a mia volta. Penso che sia proprio grazie al mio essere sempre un po’ pazzerella che la mia pagina continua a crescere così tanto. Le cose noiose in fondo non piacciono a nessuno, no?
Io credo che la paura del giudizio degli altri non si sposi bene con l’autoironia. Come vivi il giudizio degli altri?
Qui mi permetto di dissentire e ti faccio una domanda: se una persona vive male il giudizio degli altri, che cosa ci guadagna a chiudersi ancora di più in se stessa? Rischierebbe solo di stare ancora più male, secondo me. Meglio riderci su e prendersi in giro, no? Magicamente anche i difetti diventeranno più piccoli di quello che sono. In Italia avevo paura del giudizio delle persone, fino a poco tempo fa. I canoni di magrezza e bellezza erano totalmente sballati, eppure molte ragazze inseguivano questo tipo di bellezza patinata. Poi mi sono trasferita a Londra, e qui ho davvero capito che è bello essere come si è, senza conformarsi o somigliare a nessuno, senza borse all’ultima moda o vestiti firmati. Qui posso essere come voglio, uscire a fare la spesa in pigiama, e nessuno mi giudica. Penso che si debba arrivare ad un certo punto della vita dove bisogna porsi la fatidica domanda: ma a me, di quello che pensano gli altri, mi interessa davvero?
Quale spunto daresti a donne che come te desiderano vivere serenamente e mostrarsi per come sono senza preoccupazioni?
Direi che la miglior cosa è essere forti abbastanza da fregarsene di quello che la gente dice ed essere se stesse, sempre. Cercare di essere come si vuole davvero essere e fare di tutto per diventarlo, cercare di far gruppo con altre persone che più o meno ci somigliano, caratterialmente, e mai conformarsi con i modelli di magrezza e bellezza che ci vengono propinati ogni giorno, perché non sono reali al 100%. In molti dei casi il miracolo lo fa Photoshop.
Infine, quali sono i tuoi prossimi progetti?
Direi che non ho progetti particolari per il futuro, vorrei solo continuare a fare quello che sto facendo, e cioè vivere in una città meravigliosa, continuare a girare per il mondo ed essere felice. Che è già molto, no? 😊
Voglio ringraziare Angelina che con generosità e semplicità ha accettato la mia idea di raccontarsi offrendoci qualche spunto per riflettere sulla capacità di prendersi in giro e di abbandonare la paura del giudizio, per sorridere al mondo.
Qual’è la tua arma vincente? Io e Angelina non vediamo l’ora di saperlo ☺
Stefania
Bellissima intervista…
bellissimo sorriso di Angelina, questo rosso sulle labbra, intorno a lei è meraviglioso.
Mi sento come lei, il punto di forza di noi DONNE positive è l’ironia che ti fa vedere il mondo in modo differente, ovvero tutto a colori.
Vive in una città bellissima come Londra, svolge un lavoro che la gratifica … che vuoi più dalla vita!
complimenti anche a te Stefania. ottimo lavoro.
Grazie Evelyn! mi sento fortunata a conoscere donne che con coraggio e allegria vanno avanti per la loro strada vivendo il la propria vita senza paura del giudizio. E si! tu sei sicuramente una donna molto ironia e divertente. 😉
Pingback: I miei articoli ed amici che parlano di me | Angelina in cucina