Chiedere per raggiungere i propri obiettivi
Mini dialoghi – Parte 1
“Mamma ho sete”!
“Ok” dico io “e quindi”?
Questo è un banale dialogo tra me e mio figlio di 6 anni.
E’ chiaro che se mio figlio dice “Ho sete” io, madre attenta, devo riempire il suo bicchiere di acqua e dare una risposta al suo bisogno fisiologico.
Oggi lui ha 6 anni e nel suo percorso di crescita è assolutamente importante sapere che esiste la mamma o il papà, se ha bisogno.
Ma quando sarà adulto, gli basterà dichiarare il suo bisogno perché questo sia soddisfatto?
Non credo.
La capacità di esprimere un bisogno è già un atto molto importante: significa riconoscere una necessità ascoltando il proprio corpo o le proprie emozioni.
Spesso capita che intendiamo l’esplicitazione del nostro bisogno come una richiesta per chi è di fronte a noi.
Il più delle volte, l’aspettativa che il bisogno sia soddisfatto dagli altri non si realizza, e noi restiamo delusi, amareggiati e ci sentiamo incompresi.
Mini dialoghi – Parte 2
“Quindi voglio bere, mamma”
E io rispondo “E quindi”?
“Mi metti l’acqua nel bicchiere”?
“Certamente”! termino io.
Il mio desiderio è che mio figlio impari a riconoscere il suo bisogno, a esplicitarlo, a trovare il mezzo e il modo per soddisfarlo e a chiedere se gli serve aiuto.
In ambito professionale e lavorativo, ascolto con frequenza storie di Cochees che si lamentano del fatto che il capo non pone domande sullo svolgimento delle attività, non dà aumenti o non inserisce nuovo personale.
Alla fine della sessione, si rendono conto che non hanno chiesto al capo un aiuto, non hanno chiesto un aumento, non hanno detto di non riuscire a gestire le scadenze. Appunto: non hanno chiesto!
di Stefania Martone
Un punto importante da chiarire e ricordare ogni giorno, è che le persone non ci leggono nel pensiero; neanche le donne, esseri umani dotate di spiccate capacità multitasking, possiedono questo dono.
Però, al di là dell’ironia, è importante capire che chiedere rappresenta uno strumento per agire, in modo responsabile, verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
Cosa ti spinge a non chiedere?
Condividi con me la tua storia: sarà un vero piacere poter mettere in comune le nostre esperienze di miglioramento!
Scritto da Stefania
Mi chiamo Stefania Martone e sono un Coach.
L’incontro, l’ascolto, l’apprendimento, la fiducia e l’accoglienza sono gli strumenti con il quali svolgo ogni giorno la mia professione.
