Smarcati dall’abitudine di giustificarti!

abitudine di giustificarti

Dopo quasi 5 anni ritorno in questo spazio che ho amato tanto e ho custodito nonostante non riuscissi più a scrivere nuovi post! Fra poco ti racconterò cosa è successo ma voglio anticiparti che oggi parleremo della necessità di smarcarsi dall’abitudine di giustificarti sempre!

Pronta?

Pochi anni in cui sono successe un’infinità di cose, per me come per tutti, perché la vita scorre, procede, avanza inesorabile e dalla giostra non è mai possibile scendere veramente!

Oggi è successo qualcosa però che non succedeva da molto tempo.

Ho deciso di scrivere un post e l’ho pubblicato!

E tu dirai e allora dov’è la straordinarietà di tutto questo? Ste, non voglio deluderti ma ci saranno centinaia di persone che pubblicano post ogni giorno!

Lo so e non mi interessa aver fatto una cosa straordinaria, mi serviva fare una qualcosa, punto e stop.

Mi serviva fare qualcosa di diverso dal solito e sbloccare una porta mentale che non riuscivo ad aprire da mesi.

Ne sono felice, questo è quanto e oggi mi chiamo fuori dalla logica dell’algoritmo, dei like, dei contenuti nuovi, insomma mi chiamo fuori dalla logica della performance che mi vuole sempre vincente oppure meglio niente.

Ti stai chiedendo a cosa ti servirà questo post?

Ebbene, sta per cominciare il periodo dell’anno nel quale di più di tutto veniamo spinti a ricominciare al massimo della velocità, a trovare propositi, a scriverci in palestra per annullare la gioia provata in uno spaghetto a’ vongole, a buttarci nel back to school, a “quest’anno è il mio anno”.

Insomma non facciamo in tempo ritrovare gli equilibri del post vacanza che iniziamo a pensare a settembre che è il nuovo capodanno!

Qui vorrei che ti sentissi come a casa, che trovassi uno spazio dove non devi per forza fare qualcosa né dimostrare qualcosa. Qui ci sono io che a volte arranco e non te lo nascondo, e se capita anche a te, puoi trovare parole gentili che capiscono le tue vulnerabilità e non ti giudicano.

Perché è stancante dare spiegazioni! E noi donne siamo capaci di darne a pacchi di spiegazioni e ci giustifichiamo e, magari per evitare di dare spiegazioni, facciamo cose che non vorremmo fare.

Molte di noi si ritrovano a giustificarsi di continuo, anche quando non è necessario.

È un’abitudine radicata, quasi automatica, ma da dove ci nasce questa abitudine di giustificarti di continuo?

Bastano 3 parole a spiegarlo: cultura, educazione e aspettative sociali. Fin da piccole, molte di noi sono state cresciute con l’idea che dobbiamo essere gentili, accomodanti e non creare troppi problemi. La pressione continua a soddisfare le aspettative degli altri porta a farci sentirci in dovere di spiegare ogni nostra scelta!

Sai cosa puoi fare quando qualcuno ti rimprovera di non aver fatto questo o di non aver detto abbastanza quello, di essere troppo così o troppo cosà?

Niente se non sorridere!

Se non riusciamo sempre a rispondere alle persone rimettendole al loro posto, è sufficiente non dire loro niente, restare in silenzio, sorridere e ti assicuro che ammutoliranno come per magia!

Dare spiegazioni rinforza l’idea nell’altro che possono permettersi di dirti ciò che vogliono ma tu puoi comunque tenere a mente che:

  1. se decidi di rispondere è una buona occasione per autoaffermarti e non per andare dietro alle paturnie degli altri;
  2. puoi esprimere le tue opinioni senza giustificarle;
  3. non tutti accettano le nostre scelte e non ti serve il consenso degli altri!

Questo tema si collega senz’altro alla capacità di dire di no e se vuoi fare un ripassino sul tema qui trovi un bel post!

Ricordati che se fare qualcosa ti mette a disagio allora non ti serve per la tua felicità e puoi smettere di farla. Quindi, keep calm e affronta questo settembre nel modo che vuoi tu!

Mi è piaciuto scrivere di nuovo in uno spazio solo MIO, spero di riuscire a scrivere presto un altro blog ma non voglio stressarmi! Tu dimmi solo se ti è stato utile 😊

Ti abbraccio

Stefania

 

Scritto da Stefania

Stefania

Mi chiamo Stefania Martone e sono un Coach.
L’incontro, l’ascolto, l’apprendimento, la fiducia e l’accoglienza sono gli strumenti con il quali svolgo ogni giorno la mia professione.

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